Oltre 3000 visitatori nella prima settimana di apertura al pubblico: è il dato che
testimonia il grande successo ottenuto dalla “Macchina del tempo”, il Museo
Storico Alfa Romeo di Arese che è stato inaugurato lo scorso 30 giugno
all’indomani della presentazione alla stampa internazionale della nuova Alfa
Romeo Giulia a cui hanno partecipato oltre 300 giornalisti provenienti da tutto il
mondo. E numerose sono anche le visite guidate, i raduni e le visite di gruppi
organizzati che sono state già prenotate per le prossime settimane.
“La macchina del tempo” è un successo anche sul web. Lo confermano gli accessi
al portale www.museoalfaromeo.com: online dal 24 giugno scorso, il sito ha già
avuto oltre 32 mila visite e 130 mila visualizzazioni, con accessi da 127 Paesi. Il
numero maggiore di contatti, dopo l’Italia, proviene nell’ordine da Stati Uniti,
Germania, Svizzera, Francia, Regno Unito, Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca e
Giappone.
Anche sui social network c’è grandissimo interesse per la collezione storica Alfa
Romeo. La pagina Facebook del Museo ha già collezionato oltre
2.200 “mi piace”
sulla pagina dedicata, con un indice di copertura molto elevato: circa 75 mila
persone raggiunte dai contenuti pubblicati dalla pagina e 230 mila visualizzazioni.
Anche su Facebook, il pubblico è internazionale - accessi da oltre 50 Paesi -
e decisamente giovane: il 22% degli accessi è nella fascia 18-24 anni, il 36%
quella 25-34 anni, 23% tra i 35 e i 44 anni.
“La macchina del tempo – Museo Storico Alfa Romeo” è aperto tutti i giorni ad
eccezione del martedì dalle 10 alle 18, e il giovedì fino alle 22. Fino al 15 luglio, il
Museo avrà un’ospite d’onore, presente al Motor Village di Arese: la nuova Alfa
Romeo Giulia. Tutte le informazioni sul sito www.museoalfaromeo.com.
Se Alfa Romeo è in mano a Stellantis si deve a Carlos Tavares. E anche il fatto che la Lancia non sia stata chiusa è dovuto alle decisioni del manager. A ribadirlo è stato lo stesso amministratore delegato del gruppo Stellantis, che ha dichiarato di essersi opposto alle numerose richieste di vendita del marchio del Biscione e di chiusura del brand di Torino. "Non potete immaginare quante persone mi hanno chiesto di chiudere Lancia quando abbiamo creato Stellantis", ha commentato Tavares parlando dei futuri programmi sportivi dei marchi italiani. "Dovete sapere due cose. Innanzitutto, c'erano molte persone che bussavano alla mia porta per farmi vendere Alfa Romeo. E ho detto di no. E c'erano tante altre persone che mi dicevano che avrei dovuto uccidere Lancia. È imbarazzante: ho detto di nuovo no. Quindi oggi, quello che abbiamo fatto è stato riconvertire il business di Alfa Romeo. Il marchio è redditizio, è posizionato nel segmento premium. L'attività è in cr
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